LA LETTURA DI UN TESTO

Le persone percepiscono le parole scritte con tutte in maiuscolo come urlate. Differentemente da quanto si crede, non è affatto vero che il testo tutto maiuscolo sia più difficile da leggere, è solo che non siamo abituati a trovarlo spesso, dunque il nostro cervello ci mette leggermente più tempo all’inizio, ma superata la fase di apprendimento iniziale, diventa del tutto normale leggerlo velocemente. Dal momento che l’intento di un sito internet è quello di fornire contenuti subito accessibili per un cliente medio, si consiglia caldamente di limitare l’uso di testi di sole lettere maiuscole ai titoli, agli elementi molto importanti della pagina e agli avvisi (come ad esempio all’avviso che compare prima della cancellazione di dati non più recuperabili). E’ Sempre una scelta saggia utilizzare il testo standard (maiuscola seguita da testo in minuscolo) per la maggior parte del sito. L’occhio umano percepisce il testo scritto saltando ogni 7-11 lettere, prevedendo quelle lettere che più probabilmente potranno seguire nel testo e rileggendo parte del testo già letto in precedenza per creare dei collegamenti e dare un senso compiuto a ciò che si sta leggendo (ovviamente fà tutto questo in circa 250 millisecondi). E’ stato inoltre dimostrato che le persone preferiscono leggere del testo incolonnato, anziché del testo che si estende per tutta la larghezza della pagina, inconsciamente il cervello valuta che sia più veloce da leggere..anche se non è così. Gli studi indicano che una colonna contenente del testo dovrà contenere al massimo 100 caratteri per riga (anche se per velocizzare la lettura ulteriormente, si consiglia un numero variabile tra 45 e 72 caratteri per riga), perché questa possa rendere veloce e poco faticosa la lettura del testo; ma, se il testo inizia ad essere molto lungo è consigliabile suddividerlo in più colonne (come gli articoli di un giornale per intenderci), ogni colonna dovrà avere al massimo 45 caratteri per riga. È meglio affiancare lateralmente, a sinistra del testo, una foto per rendere più intuitiva la comprensione del testo (con colonna di 45 caratteri per riga). In alternativa, separare il testo in blocchi distinti di righe (da 72 a 100 caratteri per riga). Utilizzare font facili e veloci da leggere, poiché la difficoltà di lettura si trasmetterà sul contenuto del testo rendendolo a sua volta difficile da capire. Serif e Sans Serif sono da sempre considerati i due fonts migliori da utilizzare, perché facili da riconoscere dal cervello umano. Mai utilizzare font graficamente troppo complicati. Utilizzare una dimensione di font non troppo piccola, perché anche questo aspetto influirebbe negativamente sulla leggibilità e di conseguenza sul contenuto del testo. La grandezza della “x” minuscola è il parametro di riferimento per definire la grandezza giusta di una font, più la “x” minuscola è leggibile, più la font stessa che la contiene risulterà leggibile. Le fonts Tahoma e Verdana sono state appositamente studiate per essere facilmente leggibili su di uno schermo di computer, possono essere una valida alternativa ai canonici Serif e Sans Serif. Il testo visualizzato sullo schermo viene “rinfrescato” in continuazione (refresh video), anche se noi non ce ne accorgiamo, questo influisce negativamente sul nostro occhio stancandolo….se l’occhio si stanca, la lettura diventa più difficoltosa e dunque questa difficoltà si trasferisce automaticamente sul contenuto del testo, rendendolo noioso o difficile da capire. Per evitare che questo accada, utilizzare sempre font di grandi dimensioni e dei contrasti elevati, ricordandosi però che l’occhio umano percepisce meglio i colori scuri, dunque non è detto che testo nero su fondo bianco sia sempre la migliore soluzione.

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